limiti della meritocrazia
1.] i limiti della meritocrazia sono i limiti della
competizione.
2.] nella società esistono i mestieri nobili, che sono anche
i più complessi, e i mestieri umili; c’è la classe ricca e c’è la classe media
[la classe dei poveri viene epistemicamente esclusa dall’analisi. l’episteme analizza
la società giusta, la quale non prevede l’esistenza di una classe dei poveri].
3.] il merito è il criterio di giustizia sociale attraverso
cui selezionare la classe dirigente: quella dei ricchi che svolgono i mestieri
nobili.
4.] il merito presenta un limite: non si sa in quale giusta
misura introdurlo e prevederlo per selezionare la classe dirigente.
5.] se un uomo vince un concorso, dopo quanto tempo egli
dovrà essere messo di nuovo alla prova ? non c’è un periodo di riposo nel quale
l’uomo può non doversi sentire in continuazione sotto giudizio, perché altri
uomini ambiscono alla sua condizione/posizione sociale ? non è anche giusto
trasmettere di padre in figlio un mestiere e anche un privilegio ? nella
società epistemicamente costituita è previsto un ruolo per il privilegio.
6.] la competizione non deve essere esasperante.
7.] nel contempo chi svolge un mestiere umile è giusto che
possa e voglia ascendere la scala sociale in ogni momento. quindi egli insidia
la condizione/posizione sociale di chi gli sta sopra [ad esempio, l’operaio
verso il capo operario]. perciò la competizione è continua, ma con ciò essa è
esasperante:
a.] da un lato, è giusto che chi vince un concorso possa
permanere nella sua condizione/posizione sociale senza essere continuamente
minacciato di essere scavalcato. è giusto inoltre che questa posizione sia
ereditabile.
b.] dall’altro, è giusto che chi non vince il concorso possa
però continuamente ritentare. ed è giusto che ogni lavoro non sia ereditabile,
ma sia assegnato ai migliori.
8.] questa situazione contraddittoria costituisce un limite
della meritocrazia.
9.] in questo paragrafo non si è trattato dei lavori
pubblici, ma delle posizioni lavorative private, che in una società socialista
sono assegnate non per cooptazione [come nel liberismo], ma in base al merito. si
stabilisce una graduatoria per cui gli studenti e i lavoratori migliori
ottengono le posizioni lavorative migliori, definite in base ai seguenti
parametri:
a.] maggiore responsabilità decisionale.
b.] maggiore posizione reddituale.
c.] maggiore condizione patrimoniale [un lavoro deve
garantire anche il possesso dei beni].
d.] vicinanza alla propria abitazione e città di origine.
e.] maggiore tempo libero.