modello allargato della scala di Maslow

Il modello allargato della scala di Maslow è il paradigma interno alla scienza politica e alla sociologia che, partendo dagli assunti della nota “piramide di Maslow”, ne amplia le implicazioni dal punto di vista sociologico e economico. Si osserva che: 1.) tutto il corpo sociale, in ogni epoca della storia, può essere diviso in due classi sociali (se si esclude la terza classe dei poveri), i ricchi, o ceto dirigente, o il ceto medio. Questa suddivisione corrisponde alla scala dei bisogni introdotta da Maslow, perché il primo esprime bisogni superiori, al secondo corrisponde l’appagamento di bisogni a questi ultimi inferiori; 2.) come nel modello di Maslow, secondo il quale appagati i bisogni inferiori, si attivano i bisogni superiori e si aspira al loro appagamento, così socialmente le classi inferiori aspirano a divenire classi superiori (cosiddetta mobilità sociale); 3.) se si fa riferimento a una data teoria dei giochi, questo concetto spiega perché il ceto dominante cerca di controllare il ceto medio: l’aspirazione delle classi inferiori a divenire classi superiori, e a prendere il punto di queste ultime, comporta che esse devono difendersi, prendendo l’iniziativa. Il modello allargato della scala dei bisogni di Maslow ha implicazioni euristiche anche nella scienze economiche: 1.) i beni e i servizi possono essere distinti in inferiori e superiori; 2.) l’uomo appaga i propri bisogni economici tramite il suo reddito, ma se potesse, acquisterebbe beni e servizi superiori, di maggiore qualità e anche di maggiore prezzo. Il modello allargato della scala di Maslow dice che l’uomo, per ogni bisogni, aspira a crescenti livelli di appagamento, sia in senso quantitativo che qualitativo. La mobilità sociale, spiegata con questo modello, mette in luce il conflitto sociale sotto un profilo diverso da quello illustrato dal marxismo: non come difesa del proletariato dall’aggressività dei ceti dirigenti, ma come difesa di questi ultimi dall’aggressività delle masse, che richiedono per se stesse crescenti livelli di benessere e di ricchezza, fino quasi a mettere in pericolo la pace e l’ordine sociali.