tesi per
la confutazione del neoparmenidismo: confutazione teoretica; essenza
epistemica della
filosofia neoparmenidistica della storia
confutazione
teoretica
Ogni
ente (oggetto o processo) manifesta una struttura permanente (che in fisica si
spiega come atomi tenuti insieme dalle forze fisiche) e una sua modificazione
(divenire): come sua trasformazione, fino ad essere qualcos'altro.
Ai
confini dell'essere (necessario e assoluto: esso nell’episteme non è Dio),
detto questo essere principio (proton), l'essere causa l'origine di se stesso.
Questa originazione è il divenire, che però segue la struttura dell'essere.
Questa è detta originaria (la "struttura originaria" di Severino, che
è la struttura del proton, da cui protologia, come prima disciplina della
metafisica), e solo in subordinazione essa ha una struttura permanente, che è
l'ossatura dell'essere.
Quindi
l'originazione dell'essere scende in questa, ed essa prende "vita".
La
conseguenza è che l'uomo vede in ogni ente che diviene, questa originazione
come causa dell'essere dall'essere, e poiché essa precede la struttua, precede
anche il tempo, per cui non vale il teorema di Severino per il quale
"tutto è eterno": l'eternità è una proprietà della struttura
dell'essere, e viene dopo l'essere, la sua originazione. In questo senso il
divenire precede l'eterno, ed è anche sua causa.
essenza
epistemica della filosofia neoparmenidistica della storia
Se la
creatura si sostituisce edipicamente al creatore, può farlo ? No, perché la
prima è creata, il secondo è eterno. Allora Severino dice "tutto è
eterno", quindi non esiste né creazione né creatura, e così la creatura
può sostituirsi al creatore. Lo fece Adamo con l'albero della conoscenza. Poi
Dio protegge l'albero della vita (Gen 3, 22 - 24). Severino richiama quel
passo, parlando di follia dell'angelo: è follia questa protezione, perché
attingere all'albero della vita significa divenire, e il divenire non esiste,
essendo tutto eterno. Invece quell'angelo della “follia dell'angelo” (titolo
del suo libro) è quella di Lucifero. Il cui pensiero (come detto sopra) fu
quello di Severino, per la sua seconda caduta.
Nel tempo
della civiltà della tecnica, gli uomini attingono all'albero della vita
(edonismo, aborto, eutanasia, fecondazione assistita, pena di morte, guerre,
ecc.). Alla fine della storia, (ri)emerge, col pensiero di Severino
(allontanato dalla fede dalla Provvidenza, per i suoi scopi), l'originario
pensiero di Lucifero, che tenta gli uomini all'albero della vita.
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dato1-12.01.2016
contenuto del 12 gennaio 2016 (introduzione del dato: ore 19:00)
classificazione sistemica: protologia esistenziale/filosofia teoretica/storia della filosofia/filosofia epistemica della storia