fondamenti di fisica delle proiezioni (o fisica proiezionale)
Per fisica delle proiezioni (o fisica proiezionale)
si intende una particolare concezione del mondo fisico che trae origine da
questo semplice esempio: se un ipotetico osservatore si pone dentro una retta
infinita e la guarda “dal di dentro”, egli la vede come se fosse un punto
(l’uomo non può commensurare l’infinito della retta, ma in questo modo egli la
veda “finita”, grande come un punto, e in questo modo la “commensura”: copre
l’infinito della retta; allo stesso modo, se si proietta una retta infinita,
posta ortogonale rispetto a un foglio, sul foglio stesso, la sua proiezione
appare come un punto. Sulla base di questi due presupposti, la fisica delle
proiezioni concepisce il mondo fisico “finito” (un tavolo, una sedia, una casa,
l’atomo, la terra, il sole, una galassia), come la proiezione di un mondo
fisico “infinito”. Il primo è detto “mondo apparente”, ed è la proiezione di un
“mondo non apparente”; ma non per questo metafisico, bensì anch’esso
altrettanto “fisico”. La meccanica delle proiezioni studia il modo in cui
questo mondo infinito non apparente si proietta nel mondo finito apparente,
dando forma ai fenomeni fisici studiati dalla fisica e dalla cosmologia.
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dato2-15.01.2016
contenuto del 15 gennaio 2016 (introduzione del dato: ore 22:00)
classificazione sistemica: cosmologia epistemica/fisica epistemica